Guglielmo Marconi

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Le figurine Liebig hanno origine intorno alla metà del XIX secolo. In questo periodo in Francia si diffonde la "moda" di reclamizzare i propri prodotti regalando agli acquirenti diversi tipi di gadget – il più delle volte figurine stampate in bianco e nero oppure a colori attraverso la tecnica litografica. Solitamente tali figurine rappresentano le scene più varie e contemporaneamente promuovono un certo prodotto, vuoi direttamente nella vignetta, vuoi a tergo con scritte o messaggi pubblicitari diretti. A quel tempo erano ben poche le aziende che potessero permettersi una simile forma di pubblicità. Il barone Justus Von Liebig sceglie di adottare lui stesso il sistema delle figurine per promuovere il suo estratto di carne, prima regalandole ai clienti e poi distribuendole attraverso una vera e propria raccolta punti. Le prime due serie sono stampate in Francia e sono costituite rispettivamente da 16 e da 12 figurine, tutte di grande formato, raffiguranti la fabbrica dell'estratto di carne sita a Fray Bentos. Ad oggi la prima serie è considerata una vera rarità, mentre la seconda è quotata ben 1200 euro (listino Sanguinetti 2008). Negli anni successivi seguono numerosissime altre serie, edite in varie nazioni ed in lingue differenti: ci sono infatti serie di figurine edite in francese, tedesco, italiano, fiammingo, olandese, spagnolo. Non erano le uniche figurine in circolazione, ma la stampa ottenuta con la tecnica della cromolitografia fino a 12 colori, la cura dei dettagli, la realizzazione dei soggetti il più delle volte affidata a veri e propri artisti, la presenza di descrizioni curate ed approfondite a tergo e, non da meno, il fatto di essere sempre in importanti serie da 6, 12 o 18 figurine a tema, ne fecero subito una delle serie di figurine più ricercate ed amate. Retro di una figurina Fino ai primi anni del Novecento la pubblicità dell'estratto di carne è parte integrante della vignetta. Spesso l'immagine del vasetto dell'estratto di carne Liebig in un certo qual modo “partecipa” alla scenetta dipinta dall'artista. Dal 1930 in poi invece immagini e diciture pubblicitarie sono limitate al retro della figurina, mentre l'intera parte frontale è riservata alla vignetta, dai temi più disparati, completamente dissociata dal prodotto Liebig. Resta soltanto la firma del barone Von Liebig posta solitamente in un angolo all'interno della cornice, in modo assai discreto. Il tutto procede fino al 1974, anno in cui cessa la produzione di figurine. ( fonte Wikipedia )

  • Categoria: Curiosità
  • Sottocategoria: Figurine
  • Gruppo: Liebig
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Guglielmo Marconi

Sua giovinezza

Guglielmo Marconi nacque a Bologna il 25 Aprile 1874, da Giuseppe e da Annie Jameson, di aristocratica famiglia inglese. Iniziò privatamente gli studi a Firenze e Livorno, e non frequentò mai le scuole pubbliche, volendo essere autodidatta e consacrarsi unicamente allo studio di quelle materie per le quali sentiva particolare inclinazione: la fisica e, specialmente, l'elettromagnetica; nei cui segreti fu iniziato e guidato dai professori Giotto Bizzarrini e Vincenzo Rosa. Fu nel 1894 ch'egli cominciò a meditare la realizzazione del proposito di giovarsi delle onde Herziane (così dette dal nome del tedesco Enrico Hertz, creatore dei primi oscillatori e risonatori elettrici) per comunicare tra località anche assai distanti fra loro: proposito ch'egli cominciò ad attuare, appena ventunenne (vedi vignetta), nella villa paterna di Pontecchio, riuscendo a trasmettere deboli segnali alla distanza di qualche centinaio di metri dal granaio, dove era il trasmettitore, ad una collinetta in fondo al giardino, dove era il ricevitore; e pochi mesi dopo, attraverso l'ostacolo della collina stessa, oltre la quale egli aveva spostato il ricevitore. In seguito il giovane scienziato, per aumentare la portata delle onde,munì gli oscillatori di Hertz di un'antenna e di una presa di terra, riuscendo così a trasmettere fino alla distanza di oltre mille metri: e fu allora che chiese ed ebbe, nel 1896, il primo brevetto. E poiché i successivi esperimenti, fatti in Inghilterra, furono sempre coronati da successo (attraverso il Canale di Bristol la trasmissione raggiunse i 15 Km.), nel 1897 egli poté fondare la prima impresa commerciale della T.S.F. denominata << Compagnia per lo sfruttamento dei brevetti Marconi >>

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Prodigi della T.S.F.

Durante la guerra russo-giapponese la T.S.F. viene impiegata per la prima volta a scopo bellico, rivelandosi efficacissima a Porp-Arthur. Nel 1907 s'inaugura il primo servizio marconigrafico a pagamento tra l'America e l'Europa. Nel 1911 Sua Maestà il Re inaugura a Coltano, presso Pisa, una stazione radiotelegrafica potentissima. E nel 1912 si Liebig-2.jpg (50143 byte)ha la grande prova dell'ufficio umanitario della T.S.F. Già nel 1900 l'equipaggio del piroscafo Mathews affondando, era riuscito a salvarsi per il pronto soccorso ricevuto da da imbarcazioni chiamate via radio; e nel 1090 molte vite erano state salvate, nello stesso modo, nella tragica collisione tra il grande piroscafo inglese Republic e il transatlantico italiano Florida. Ora, nel 1912, per virtù dell'S.O.S. Marconiano, più di mille persone potevano essere sottratte a certa morte, mentre il Titanic, avendo urtato contro un " Iceberg ", affondava in pochi istanti (vedi vignetta). Dopo avere applicato nel 1915 la T.S.F. all'aviazione da guerra, il grande inventore inizia lo studio delle onde corte, con risultati sempre più decisivi, sicché nel 1918 si ha la trasmissione del primo messaggio ad onde corte notevolissimi vantaggi; e l'inventore afferma con assoluta sicurezza, datagli dagli esperimenti, la superiorità delle onde corti sulle lunghe.

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Esperienze e perfezionamenti

Imperturbabile di fronte al pessimismo dei più, Marconi perseverava, sempre vittorioso, negli studi e negli sperimenti. Tornato in Italia, erige a la Spezia una trasmittente, riuscendo a superare i 18 Km.; nel 1898 può inaugurare il primo esperimento di comunicazione attraverso la Manica; e nel 1900 ottenne il brevetto per la "sintonizzazione": accordo elettrico tra il trasmettitore e il ricevitore, che aumenta ancor di più la potenza delle onde. In base alla quale invenzione, egli pensa di poter trasmettere attraverso l'Atlantico con la T.S.F., nonostante il parere contrario degli studiosi dell'argomento, sicuri che la curva terreste avrebbe fatto deviare le onde, anche se molto potenti. Marconi costruì per ciò due stazioni radio molto potenti, una al Capo Lizard in Cornovaglia e un'altra a Santa Caterina nell'isola di Wight, ottenendo regolari Liebig-3.jpg (49049 byte)trasmissione. Iniziò nello stesso tempo la stazione ultrapotente di Poldhu (vedi Fig.1) destinata a rimanere famosa nella storia della telegrafia Marconiana. Egli sbarcò a San Giovanni di Terranova, e li, da un aereo provvisorio, sostenuto da cervi volanti e palloni frenanti, poté trasmettere a Poldhu, alla distanza di 3400 Km. Il prodigioso esperimento stupì il mondo. Seguì per il governo canadese, la costruzione di una potentissima stazione a Glace Bay nella nuova Scozia; dalla quale, alla fine del 1902, partiva la tanto attesa trasmissione transatlantica, fra l'America e l'Europa, per essere captata dalla stazione ricevente di Poldhu. Tutte invenzioni, codeste, di incalcolabile importanza che Marconi, con squisito senso di italianità, offrì gratuitamente alla Marina italiana. La Patria al suo ritorno, gli rese trionfali onoranze, conferendogli, alla presenza dei Sovrani, la cittadinanza romana.

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Nuove conquiste

Fin dal 1920 la stazione di Chelmsford aveva trasmesso il primo programma radiofonico, che segnava l'origine delle attuali radioaudizioni, nel 1924 si era avuta la prima trasmissione radiotelefonica tra l'Inghilterra e l'Australia; ora negli anni seguenti, conquiste scientifiche di somma importanza vengono realizzate dal grande scienziato bolognese. nel 1930 della Elettra, ancorata nel sorridente specchio di Portofino, (Vedi fig.3), la "nave dei miracoli", che portava il nome della piccola figlia di Marconi, il mago della telegrafia accese le luci dell'esposizione di Sidney, in Australia; l'anno appresso, dal suo ufficio di Roma trasmette il segnale per lLiebig-4.jpg (47712 byte)'accensione della statua del Redentore a Rio de Janeiro (vedi fig. 4 e 5); e nel 1933 dall'osservatorio di Arcetri accende le luci dell'esposizione di Chicago. Ma il biennio 1931-32 è quasi tutto consacrato allo studio delle microonde, riuscendo a interessanti comunicazioni, con la costruzione di un proiettore parabolico delle onde a fascio (vedi fig. 6); sì da poter dimostrare la possibilità di un normale servizio pubblico, utilizzando onde di pochi centimetri di lunghezza. Nello stesso anno 1932 egli effettuava sul <> il primo collegamento radiotelefonico tra la Cina e l'Europa. Nel 1936, tra l'Elettra, New York e due aeroplani in volo, egli riesce a stabilire una trasmissione multipla. E sono di questi ultimi anni i suoi studi sulla televisione, di cui ha preconizzato il sicuro avvenire basato sullo sfruttamento di onde cortissime; nonché quelli sulle possibilità curative delle radioonde, per cui si è avuta in medicina la << marconiterapia >>.

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Gli ultimi anni

Nel 1909 era aggiudicato al Marconi il premio Nobel per la fisica. Nel 1914 egli, a soli quarant'anni, veniva nominato Senatore del Regno, nella privilegiata categoria dei benemeriti della Patria. Nel 1928 fu nominato Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche; l'anno seguente, sulla proposta del Capo del Governo, Sua Maestà il Re gli conferiva il titolo di marchese; nel 1930 gli si affidava la Presidenza dell'Accademia d'Italia e, di conseguenza, egli faceva parte del Gran Consiglio del Fascismo. Ed altissime onoranze e lauree << honoris cause >> gli erano state assegnate, con ammirazione pari alla gratitudine, da quasi tutte le nazioni del mondo. Il 20 luglio 1937 un attacco di << angina pectoris >> spegneva la sua vita: e lo accompagnava alla tomba il più vero e profondo cordoglio universale. Il Duce seguì la salma nei funerali solenni resegli dall'Urbe; e Bologna emulò Roma nelle estreme onoranze con le quali accompagnò il figlio graditissimo alla Certosa, nella cui pace egli riposa. Il Gran Consiglio del Fascismo ha dichiarato solennità civile il 25 aprile: la data della gloriosa nascita dell'Immortale.

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L'immortalità

La sua vita fu l'espressione verace del suo carattere: dominatore, volitivo, acuto, e pur riservato fino alla timidezza. Carattere che gli fece preferire i fatti alle ipotesi e gli esperimenti alle teorie; che lo rese imperturbabile e perseverante di fronte ai grandi ostacoli della Natura e all'ostilità degli uomini; che lo mantenne modesto e sereno nelle frequenti ore luminose delle vittoria. Con Luigi Galvani e Alessandro Volta Egli completa ed assomma il glorioso trinomio italianissimo, al quale il mondo deve la scoperta e le successive miracolose invenzioni e applicazioni della elettricità, cui sono legate le più vitali possibilità del presente e dell'avvenire dei popoli. Egli adorò la Patria e amò l'Umanità: e l Patrie e l'Umanità, nella cui vita Guglielmo Marconi è onnipotente, non essendo mai di onorare in Lui uno di loro maggiori benefattori e dei Numi tutelari del progresso scientifico e della gloria.

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